TM BACKGROUNDS HELP

BG oloice

« Older   Newer »
  Share  
oloice
view post Posted on 13/10/2013, 13:00




Vi posto il mio BG(non sono un laureato)datemi una mano grazie!




Scusaci per eventuali ritardi nella risposta alla tua email ma purtroppo ne arrivano moltissime al giorno e le analizziamo una a una.
La tua domanda è bocciata, rimanda la richiesta con un BG più strutturato e inerente alla storia del nostro shard;troverai una guida dettagliata sulla nostra home page, nella sezione account, rileggila e cerca di adeguarti alle richieste.
Non ti chiediamo un poema ma nemmeno 5 righe; parla dei nostri luoghi e della nostra storia. Quello che chiediamo è tanto ma cercheremo di dare tanto.
Ti raccomandiamo di leggere tutte le regole del nostro shard PRIMA di effettuare il primo login.
Grazie
moonshadow non va bene come cognome (gli inglesismi o I nomi fantasy non sono ammessi.)
TM STAFF - [email protected]

'Oloice MoonShadow
Razza: Elfo
Età: 25 anni
Professione: Mago
Tratti fisici: Oloice non è esattamente il tipico mago elfo tutto pelle e ossa, anche se non si nota sotto le ampie vesti, i suoi muscoli sono compatti ed elastici, pronti a scattare al minimo segno di pericolo e veloci nel richiamare le forze della natura è anche particolarmente basso, ma la cosa non gli è mai interessata. I lineamenti del viso sono molto marcati che mettono in risalto i suoi occhi profondi.
Tratti psicologici: "Vivi il presente per creare il futuro". È il suo motto! È sempre dubbioso in cerca di risposte alle sue domande. Vivendo al fianco di Oloice per più di qualche giorno potreste cominciare a pensarlo. Nulla di ciò che esiste non merita di essere studiato ed analizzato, a partire da ciò che per molti è impossibile capire. Oloice spesso si perde nella sue mente, tra i ragionamenti più astratti (e magari inutili ai più... spesso a tutti tranne che a lui!); lascia che siano gli altri ad occuparsi del mondo o meglio, ad interagirvi, perchè lui preferisce osservare. Evita di prendere decisioni (nel limite del possibile) e si limita a seguire gli altri... ma solo quando possono interessagli per qualche motivo o quando il loro obbiettivo lo stuzzica a sufficienza. Detto questo, Oloice è un elfo di parola e d'onore, rispetta sempre la parola data e se può aiutare qualcuno (e la sua mente non si è persa in ragionamenti) lo farà di sicuro; in fin dei conti anche in questo modo può apprendere qualcosa sull'animo umano... qualcosa di abbastanza raro tra l'altro.
Background: i genitori di Oloice a 20 anni decisero di trasferirsi nei boschi guidati dalla Dea Beltaine, lontani dalla loro città d'origine Ondolinde, per poter ammirare lo spettacolo meraviglioso che ogni giorno la natura gli offriva.
Dopo pochi anni di permanenza tra i boschi venne alla luce Oloice, in un ambiente che ormai accettava appieno la sua famiglia e che quindi non rappresentava un rischio per il neonato.
I genitori di Oloice seguivano a pieno il loro culto e codesto era il miglior modo di cresce il loro figlio immersi nella natura. Già nei prima anni di vita il fanciullo dimostrava un grande interesse in tutto quello che viveva. Era solito isolarsi e meditare per ore. Era chiaro che il giovane aveva una gran fede nella dea Beltain. I genitori avevano deciso di praticare le arti druidiche,guidati dalla loro fede. in particolare fecero amicizia con un branco di lupi che viveva da generazioni in quelle lande; spesso la giovane coppia lasciavano Oloice in custodia alle femmine del branco, mentre loro vagavano per i boschi.
Man mano che cresceva, Oloice imparava sempre più cose sul mondo naturale e sulle sue regole e ben presto superò i genitori sia in conoscenze che in capacità. In quegli anni decise di studiare le arti magiche e imparò tante cose che gli servirono per intraprendere la sua strada.
Quando compì 25 anni decise che era venuto il momento di viaggiare e di osservare nuovi luoghi e creature.
All'interno del branco vi era uno dei più possenti lupi che si fossero mai visti in quei boschi, era decisamente mastodontico, ed era il più caro amico di Oloice; quando il giovane druido decise di partire il lupo lo seguì senza che Oloice glielo chiedesse. Il nome del lupo era Vewolf.
Per diversi anni Oloice compì incredibili imprese assieme a Vewolf
Vewolf si affezionò parecchio a Oloice, ma troppo spesso si trovarono a girare per città, tunnel e luoghi ancora più pericolosi, lontani dai desideri del elfo.
In una serata invernale con pioggia fitta Oloice era abituato a dormire sugli alberi al riparo da mal intenzionati, appena appisolato senti un terribile ululato,si svegliò e vide il suo amico Vewolf che giaceva a terra esanime. In lontananza vide diverse ombre allontanarsi nelle tenebre. Il giovane Mago rimase solo senza il suo miglior amico, iniziò a vagare nei boschi in cerca di una città amica che lo proteggesse. Passarono altri mesi nei boschi in cerca di spiegazioni in totale solitudine. Una mattina si svegliò è una voce gli risuonava in testa "Torna a Ondolinde"Il giovane elfo con le poche energie rimaste si incamminò verso la città.
 
Top
Fanie Miriel
view post Posted on 14/10/2013, 10:35




ehm..... allora:
il bg non è brutto ma credo non sia in sintonia con The Miracle.
Qui il bg elfico è parecchio strutturato ed effettivamente non posso dirti altro che seguire il consiglio dello Staff e leggere bene sia il bg razziale che la storia elfica in generale e per finire il bg della città dove andrai a vivere. Vedrai leggendo, per esempio, che un elfo non è mai veramente solo e questo proprio in virtù dei dettami di Beltaine (che sembra siano quelli che regolano la vita dei genitori del PG in questione). Per quanto un elfo faccia l'eremita in pizzo alla montagna ha sempre un forte legame con gli altri (non a caso tra di noi ci si chiama tor e seler, fratello e sorella). Altra cosa: i tuoi genitori dici che sono andati a vivere in mezzo ai boschi a 20 anni e a meno che non fossero Hans e Gretel e si erano persi non credo che a quell'età un elfo sia in grado di scegliere di andarsene. Pensa che a 20 anni per gli elfi sei poco più che un bambino di 5.
Siete originari di Ondolinde quindi siete Quenya la stirpe che più delle altre a fatto sua lo studio delle arti arcane e la preservazione e ricostruzione dell'antica conoscenza elfica.
Insomma spero di averti dato dei riferimenti su cui riflettere e magari su cui imperniare il BG. Da elfazza posso dirti che scegliere l'elfo da degli ottimi spunti di gioco e ti permette, una volta in game, di vivere e raccontare meravigliose storie!
PS: leggi anche gli ultimi accadimenti perchè sono parte integrante del BG in modo che il tuo Pg una volta entrato in game già sappia più o meno dove è capitato!
in bocca al lupo e se serve sono qui!

Edited by Fanie Miriel - 14/10/2013, 16:00
 
Top
oloice
view post Posted on 15/10/2013, 14:23




incorciamo le dita!



Background: Lunghe battaglie i genitori di Oloice dovettero combattere contro nemici famelici,elfi saggi devoti alla Dea Beltine. In quegli anni le tre casate elfica avevano autonomia propria. L’economia era fiorente e l’equilibrio naturale dominava in ogni angolo dell’Hildoriath. Quando tutto sembrava cosi tranquillo,una minaccia si avvicinava lungo la costa dell’Hildoriath. Delle navi cariche di orchi minacciavano l’equilibrio naturale. In pochi minuti la giovane coppia si ritrovò di fronte ad una minaccia epocale ma il vero problema era la gravidanza della giovane. L’elfo decise di far allontanare subito la sua adorata. Dopo alcuni giorni di viaggio tra i boschi incontrò altre donne con bambini accampate su di un albero secolare. La giovane dette alla luce Oloice dopo pochi giorni dal suo arrivo. Diverso tempo passò,il giovane cresceva robusto e pieno di energia. Oloice era solito isolarsi e meditare per ore. Era chiaro che il giovane aveva una gran fede nella dea Beltain e ammirava la natura e tutto ciò che gli viveva. Dopo qualche tempo passato finalmente arrivò la notizia della fine della battaglia e tutte le donne e bambini si incamminarono verso le loro case in sella ai loro cavalli. Arrivati a Ondolinde una tragica notizia si scagliò sulla famiglia,il giovane padre era deceduto nella battaglia contro l’orda di orchi. Il giovane elfo non aveva più una figura paterna,tutto per lui era andato perduto gli era rimasta solo la sua amata fede nella Dea e tanti dubbi gli scuotevano la mente. Purtroppo le minacce non erano terminate il giovane re Thorondil era anche lui deceduto in battaglia e quindi gli elfi si trovarono senza un sovrano. Ora senza una guida da seguire proprio come il giovane elfo,le tre casate elfica erano andate in attrito. I Quenya sostenevano che il popolo elfico si sarebbe dovuto organizzare in grandi città,istituendo un esercito che controllasse tutto lo spazio circostante per far si che ciò che era accaduto non si ripetesse più. I Sindar invece volevano che le città elfica continuasse a vivere tra gli alberi secolari vivendo a stretto contatto con la natura. Infine i Drow accusavano gli altri di sottovalutare la potenza della loro razza,dovevano armarsi e conquistare tutte le terre. Purtroppo le varie casate non si misero mai d’accordo e la tensione Sali fino ad un collasso. I Drow reclamavano il possesso della bianca reliquia “ramo del sacro albero Tuli” (in mano ai Quenya). In una notte i Drow si intrufolarono nel monastero per cercare di rubare “il sacro ramo” ma il tentativo falli,in quella nottata si sparse sangue elfico tra le due casate,i Drow uccisero i sacerdoti guardiani. Da li cominciò la famosa “guerra dei 100 anni” e tanto durarono i sanguinosi scontri fra le tre casate. Alla fine dopo tanti scontri e tanto spargimento di sangue i Drow in minoranza orgogliosi preferirono l’esilio che la resa. In quegli anni il Oloice decise di seguire i sacerdoti e di accrescere sempre più la sua fede in beltain. Man mano che cresceva, Oloice imparava sempre più cose sul mondo naturale e sulle sue regole. In quegli anni decise di studiare le arti magiche e imparò tante cose che gli servirono per intraprendere la sua strada. Sempre più maturava l’intenzione del giovane elfo di conoscere la natura nella sua interezza e cosi decise di spostarsi sui grandi alberi assieme ai Sindar nella città di Tiond. Per alcuni anni gli elfi Sindar l’hanno ospitato nella loro città per la sua fame di conoscenza della natura. Il suo viaggio con i Sindar era terminato era ora di tornare presso la sua città natale. Era quasi vicino a Ondolinde il giovane Oloice,appena finii il bosco vide questa magnifica gola naturale e al centro di questa gola,sorge la magnifica città con i suoi palazzi bianchi,un brivido attraversò tutto il corpo del elfo. Finalmente rivedrò il sacro albero “Tulip”.
 
Top
Fanie Miriel
view post Posted on 15/10/2013, 17:41




hai coperto un arco temporale di 4000/5000 anni. E' vero che gli elfi sono longevi ma così mi pare un po' tantino!
Ondolinde e Tiond sono state fondate molto tempo dopo la guerra contro i Ghauna e dopo la guerra dei 100 anni.
Ci sono delle inesattezze sui nomi (Tulip e Beltaine). Un consiglio che ti posso dare per non andarti ad infognare in un escursus storico troppo complicato correndo il rischio di fare un misto di eventi e date, è quello di non scendere nel dettaglio della storia antica ma di soffermarti su quella recente (la timeline ti può aiutare fino al 275). Descrivi il PG con le sue prerogative e le sue aspirazioni, inseriscilo in un contesto e fai riferimento alla storia più recente che è più facile scandire nel tempo. Volendo interpretare un pg Quenya dai una guardata anche al minisito di ondolinde (il collegamento lo trovi sul sito di TM).
Un altro consiglio: scrivilo prima appuntando i vari concetti che vuoi esprimere poi rielggilo e dagli un senso discorsivo in modo tale che chi lo andrà a leggere si troverà a leggere un racconto, il racconto di Oloice!!!! :).
Dai, forza e coraggio!

Edited by Fanie Miriel - 16/10/2013, 08:11
 
Top
oloice
view post Posted on 15/10/2013, 17:45




rinuncio c'è troppo da leggere! non ho tutto questo tempo per un game
 
Top
oloice
view post Posted on 23/10/2013, 09:31




Scusami ma i ero un po depresso dopo l'ultima bocciatura. Ho rivisto un po di cose,aspetto un tuo parere prima di postarlo.


Oloice Alcarin
Razza: Elfo
Età: 380 anni
Professione: Mago

Tratti fisici: Oloice non è esattamente il tipico mago elfo tutto pelle e ossa, anche se non si nota sotto le ampie vesti, i suoi muscoli sono compatti ed elastici, pronti a scattare al minimo segno di pericolo e veloci nel scandire le magie è anche particolarmente basso, ma la cosa non gli è mai interessata. I lineamenti del viso sono molto marcati che mettono in risalto i suoi occhi profondi.

Tratti psicologici: "Vivi il presente per creare il futuro". È il suo motto! È sempre dubbioso in cerca di risposte alle sue domande. Vivendo al fianco di Oloice per più di qualche giorno potreste cominciare a pensarlo. Nulla di ciò che esiste non merita di essere studiato ed analizzato, a partire da ciò che per molti è impossibile capire. Oloice spesso si perde nella sue mente, tra i ragionamenti più astratti (e magari inutili ai più... spesso a tutti tranne che a lui!); lascia che siano gli altri ad occuparsi del mondo o meglio, ad interagirvi, perchè lui preferisce osservare. Evita di prendere decisioni (nel limite del possibile) e si limita a seguire gli altri... ma solo quando possono interessagli per qualche motivo o quando il loro obbiettivo lo stuzzica a sufficienza. Detto questo, Oloice è un elfo di parola e d'onore, rispetta sempre la parola data e se può aiutare qualcuno (e la sua mente non si è persa in ragionamenti) lo farà di sicuro; in fin dei conti anche in questo modo può apprendere qualcosa sull'animo umano... qualcosa di abbastanza raro tra l'altro.

Background:

La stirpe Alcarin ha origini che si perdono nella notte dei tempi;si narra che i miei bisnonni paterni,parteciparono alla storia elfica nel 812 A.I come membri del consiglio di 2439 elfi,i quali approvarono la bonifica del territorio,dove ora sorge la città commerciale di Ilkarin.
Oloice Alcarin nacque nella splendida città di Ondolinde da genitori mercanti. Entrambi conoscevano alla perfezione l’arcane magie. Il padre “galathil Alcarin” amava coltivare i reagenti,la madre” “ relazionarsi con le persone. Si incontrarono per caso durante la “processione di primavera”in ricordo del grande esodo. Fu subito amore il loro occhi si attrassero come calamite. Dopo pochi anni i due si sposarono e decisero di aprire una bottega nella città di Ilkarin. Dopo poco arrivò la notizia della gravidanza della giovane. Nei primi mesi di gravidanza la giovane continuò il suo lavoro in bottega ma alla fine di essa i due decisero di trasferirsi per qualche tempo nella città di Ondolinde per far nascere il loro piccolo in tutta sicurezza nella loro città natale. Il padre dopo la nascita del piccolo ritornò a Ilkarin per continuare il suo lavoro nei campi e nella bottega famigliare. All’età di 30 anni il piccolo Oloice e la madre ritornarono nella città di ilkarin. La famiglia riprese il suo ritmo naturale. Il giovane elfo imparò molto presto a leggere e a scrivere sotto la rigorosa guida della madre. Fin dall’età di 60 anni, ancora intento negli studi della “Seconda Radura”:delle battaglie,dei cambiamenti e delle antiche storie di antenati come Arabella,Finwerin o Marip’in. Mi appassionai proprio come i miei genitori all’antiche arti arcane. Passavo le mie giornate aiutando mio padre e imparando la magia. Nel mio cuore c’era un senso di insoddisfazione come se mancasse un qualcosa,stavo tralasciando qualcosa di veramente importante ma non capivo cosa (forse la mia tenera età non era pronta). Solo all’età di 160 anni capii cosa mi mancava “la natura”. Come tutti gli uccellini era arrivato il momento di volare via dal nido e decisi di spostarmi sui grandi alberi assieme ai Sindar nella città di Tiond. Per alcuni anni mi hanno ospitato nella loro città per la sua fame di conoscenza. Egli apprese che la natura è sintomo di armonia ed equilibrio perfetto. Il ciclo vitale di cacciatore e preda,delle stagioni e di tutti gli elementi che la completano sono tutte sequenze perfette, che non devono essere cambiate da nessuno, ma solo seguite e rispettate. L’elfo in questo periodo della sua vita non si limitò a conoscere la verde natura,approfondii tutta la storia elfica. L’elfo Ricordava bene le letture fatte all’età di 60 anni,rileggendo antichi tomi si soffermò nello specifico sulla “guerra dei 100 anni”. Leggendo e rileggendo l’elfo non trovava pace e non capiva un gesto cosi folle fatto dai cugini Drow. Trovarono un pretesto per uccidere dei sacerdoti e per rubare la “bianca reliquia”(un ramo del sacro albero “TULIP”). Oloice rimase molto scosso e il suo cuore non trovava pace,aveva sete di conoscenza. Come successe da piccolo,gli ricapitò quel senso di incompletezza. Aveva ben capito che quello che cercava non lo avrebbe mai trovato nei libri o nei racconti dei suoi tororin. Qualcosa di più grande stava nascendo in lui la “FEDE”. L’elfo ora aveva la giusta maturazione per comprenderla. All’età di 360 anni decise di far ritorno nella sua città natale,abbandonò quel magnifico posto che tanto gli aveva dato e decise di ritornare a Ondolinde. Era quasi vicino a Ondolinde,appena finii il bosco vide questa magnifica gola naturale e al centro di questa gola,sorge la magnifica città con i suoi palazzi bianchi. Un brivido attraversò tutto il corpo del elfo. Finalmente rivedrò il sacro albero “Tulip”. L’elfo subito si ambientò nella sua città natale,passava molto tempo in compagnia dei sacerdoti e del sacro albero “TULIP”. Stava scoprendo la sua fede in Beltine man mano che passavo i giorni.
 
Top
Rx4storm
view post Posted on 24/10/2013, 17:55




Allora, prima di tutto ciao :D

Ti elencherò qualche errorino, sparso qui e là:

1) Definire un Quenya mercante è...azzardato :P a dir poco. I Quenya non commerciano, ma lavorano un determinato prodotto per il gusto di farlo. Infatti ad Ondolinde non esiste il commercio, in senso stretto, ma si cerca uno "scambio di favori": tu mi dai della legna, io ti procuro del pellame, esempio. Quindi sarebbe più corretto dire che i tuoi genitori eran Artigiani, per quanto solitamente chi ha il Dono di Morrigan (o Antica Scienza per i Quenya) è uno studioso il più delle volte;

2) In elfico non si parla di matrimonio ma di Abbraccio o Sacro Abbraccio: i due elfi mettono al corrente della loro unione il resto della Collettività, scambiandosi dolci promesse innanzi ai Valàr. Il legame è sacro: anche alla morte di uno dei coniugi, non verrà spezzato o tradito;

3) Sbagli il soggetto: prima parli di "giovane elfo" in terza persona, poi parli alla prima persona: occhio a queste sottigliezze;

4) MOLTO DIFFICILMENTE hai seguito le Radure con tua madre, gli elfi lo fanno con dei Tùra (Tutori) assegnati; alla prima imparano a leggere e scrivere, alla seconda un'arte e la storia, alla terza vanno in una guarnigione armata dell'esercito elfico. Amplia questo momento della tua vita: cosa ha fatto? cosa ha visto? come si è comportato? sà maneggiare le armi? o magari è più portato alle cure da cerusico?

5) A 160 anni, la tua ultima radura si è già esaurita e, se leggi il punto 4, capisci cosa c'è di sbagliato in quello che scrivi;

6) I Drow non sono cugini. Sono Fratelli. Reietti ok, ma cugini è molto dispregiativo :P non siamo nani, siamo elfi. E' molto più elegante usare "i fratelli di un tempo";

7) Se è il tuo primo pg, elfo, sicuro di farti un elfo di 360 anni? Sei pronto alla sfida? Perchè si aspetta che tu sappia un bel po' di storia elfica. E cosa hai fatto in quel lasso di tempo? Sei stato 150 anni per i fatti tuoi negli anfratti di tiond? Io ti consiglierei di giocare un elfo più giovane, a cui è possibile, in maniera comunque MOLTO limitata, perdonare degli errori;

8) Poi non ho ancora capito: ma la tua città natale è Tiond o Ondolinde? Perchè nasci ad Ondolinde e poi parli di volteggiare tra i rami di Tiond? Tra l'altro, i Sindar non sono scimmie xD;

9) Non capisco perchè usi le virgolette: "TULIP" "FEDE"...inoltre, gli elfi sono soliti parlare di Tulip come fosse una persona, una cosa vivente. E.g.: non "voglio vedere il Tulip" ma "voglio vedere Tulip".

10) Non hai mai parlato di Beltaine e del tuo legame con la stessa per tutto il bg. L'hai citata nell'ultima frasetta. Non va bene: gli dei, e soprattutto per gli elfi, hanno un grande impatto sulla vita di tutti i giorni e su Ardania in generale: permettono ai loro devoti di evocare un messo alto 3m, resuscitano la gente, curano le malattie...amplia amplia amplia;

11) Ti consiglierei di leggere il bg Quenya: sei quenya perchè sei nato a Ondolinde ma non parli della tua stirpe, di come te la giochi, dei tuoi pensieri: il bg quenya è uno di quelli più ampli e interessanti da giocare. Corri a leggere!!;

12) Collegando al punto 11, ha citato due eventi in croce: nella storia d'ardania son successe così tante cose che hai solo l'imbarazzo della scelta.


Questo per dirti che come vedi è del tutto migliorabile. Mi spiace, ma TM è anche questo. Se non ti va di leggere i bg, bè...non per essere duro ma parti male dall'inizio. Soprattutto per il gioco dell'elfo, dov'è importante conoscenza del background per giocarlo in maniera seria, divertente ed appagante.

Impegnati che ce la farai, se segui questi pochi consigli e soprattutto se ti leggerai ciò che c'è da leggere.
 
Top
oloice
icon4  view post Posted on 24/10/2013, 18:12




bene grazie per la tua gentilezza... mi metto subito a studiare! :P
 
Top
7 replies since 13/10/2013, 13:00   95 views
  Share